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Dall’anodizzazione di alluminio al PVD: 5 vantaggi per il Lighting

Dall’anodizzazione di alluminio al PVD: 5 vantaggi per il Lighting

Versatile, resistente, efficiente e sostenibile: l’alluminio, date le caratteristiche che presenta, viene spesso preferito e impiegato in molteplici campi di applicazione, soprattutto nel mondo del Lighting. Attraverso diverse tecniche di trattamento – come l’anodizzazione e il processo PVD (Physical Vapour Deposition) – è possibile esaltarne ulteriormente le qualità e utilizzarlo in diversi settori, dal retail e uffici all’illuminazione industriale, dall’orticoltura e vertical farming all’illuminazione stradale, di parcheggi e stadi.

Considerati i benefici che l’alluminio anodizzato infonde all’ecosistema del Light Design, non è difficile ipotizzare un’ulteriore espansione di questo materiale anche ad applicazioni innovative, capaci di portare vantaggi concreti alle aziende in termini di riduzione di costi e maggiore efficienza.

1. Anodizzazione per maggiore resistenza e duttilità

Attraverso il processo di anodizzazione, l’alluminio viene ricoperto da uno strado di ossido che conferisce alla superficie una maggiore resistenza alla corrosione, agli agenti atmosferici e ai graffi.

L’alluminio preanodizzato, inoltre, offre un’eccellente combinazione di riflessione elevata e durabilità, permettendo di ottenere una vasta gamma di finiture – dalle superfici speculari a quelle più diffondenti e texturizzate.

2. Maggiore riflessione grazie al PVD

I diversi trattamenti PVD esaltano le proprietà dell’alluminio, permettendo di scegliere a seconda dell’applicazione quello più appropriato.

Per esempio, in quei contesti applicativi in cui si ha necessità di massimizzare la performance del riflettore, l’alluminio trattato con processo PVD rappresenta la scelta migliore. Il sottile multistrato composto da argento che riveste il substrato permette di aumentare la riflessione totale del 15% rispetto all’alluminio anodizzato.

In questo modo, i valori di riflessione minima vengono ulteriormente innalzati fino al 98%.

3. Miglior controllo della distribuzione della luce

In determinate applicazioni Lighting, l’efficienza deve sposarsi con importanti requisiti in materia di sicurezza. È questo il caso delle applicazioni rivolte all’illuminazione per i luoghi pubblici e, in particolare, nell’illuminazione stradale, dove è necessario un preciso equilibrio nella distribuzione della luce sui piani orizzontali e verticali oltre a un’ottima uniformità e al controllo dell’abbagliamento.

Affidandosi al giusto partner, è possibile utilizzare superfici in alluminio PVD con tempre appositamente studiate per ottenere il risultato desiderato in termini di bilanciamento della luce, uniformità e controllo dell’abbagliamento.

4. Ottimizzare i fasci di luce con l’anodizzazione dell’alluminio e il PVD

Le superfici PVD possono essere utilizzate anche per la realizzazione di riflettori rivolti ad applicazioni di illuminazione per serre e vertical farming. In particolare, trovano impiego nell’ottimizzazione di lampade HPS e sorgenti LED, permettendo di generare un fascio di luce studiato per il massimo rendimento delle coltivazioni in serra (sia piante, sia fiori).

5. Maggiore precisione e comfort visivo

Tra i vantaggi offerti dai riflettori realizzati con alluminio trattato tramite anodizzazione e PVD, è da considerare senz’altro la gestione ottimizzata della luce. A seconda delle applicazioni, infatti, si può aver bisogno che l’illuminazione si irradi in maniera diffusa e uniforme, oppure che sia concentrata in un determinato punto.

Le superfici ottenute tramite trattamento PVD possono trovare applicazione in quei sistemi che indirizzano in modo controllato la luce naturale in ambienti chiusi per migliorarne il comfort visivo e il benessere. È il caso di applicazioni daylighting in ambienti domestici, in uffici o nel settore Horeca, dove l’utilizzo di luce naturale riduce il consumo energetico e favorisce la percezione del tempo che passa regolarizzando i ritmi circadiani.

Applicazioni “speciali”

L’alluminio viene largamente impiegato in numerose applicazioni “speciali”, ancora poco diffuse. In questi casi, le qualità intrinseche del metallo lavorato tramite anodizzazione e PVD rendono possibile:

  • la sterilizzazione di apparecchiature, ambienti e dispositivi medicali tramite raggi UV;
  • applicazioni di polimerizzazioni UV;
  • applicazioni in cui è necessario gestire la radiazione infrarossa.

A fronte di tutti questi vantaggi e del diffondersi di nuove applicazioni, esistono ancora diversi campi in cui questo materiale non ha liberato tutto il suo potenziale. Per questo è importante affidarsi a un partner che riesca a combinare esperienza nella lavorazione a capacità di innovare, per ricercare soluzioni in grado di aprire nuove frontiere di efficienza e sostenibilità nel Lighting e non solo.

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