I radiatori a infrarossi sono comunemente utilizzati in diverse applicazioni nel campo commerciale e industriale volte, principalmente, al riscaldamento. Il loro diffuso utilizzo deriva dai tanti vantaggi associati ai sistemi di riscaldamento che utilizzano queste lampade, tra cui un’alta efficienza energetica, una migliore distribuzione del calore e una maggiore sostenibilità.
Vantaggi che vengono garantiti anche dal materiale utilizzato nella fabbricazione del vano ottico dell’apparecchio, ovvero l’alluminio. Grazie ad esso, infatti, è possibile massimizzare e direzionare il calore emesso da sorgenti ad infrarossi, ottenendo performance migliori, sia in applicazioni tradizionali che innovative.
Proprio la grande efficienza, sostenibilità e facilità di manutenzione di questi radiatori sono le caratteristiche che li rendono particolarmente interessanti alla luce della sfida della transizione sostenibile. Ecco perché è importante affidarsi al giusto partner, che sappia valorizzare le potenzialità di questi sistemi a partire proprio dal dai materiali con cui sono realizzati.
Radiatori a infrarossi, perché sono più efficienti rispetto a quelli a convenzione
Uno dei motivi che spingono a preferire l’utilizzo di sistemi di riscaldamento a infrarossi rispetto a quelli tradizionali a convenzione, risiede nell’elevata performance energetica dei primi rispetto ai secondi.
Nei sistemi di riscaldamento tradizionali, infatti, l’energia viene impiegata per riscaldare dei fluidi (come l’acqua) che, a loro volta, riscaldano l’aria. Attraverso dei tubi o dei sistemi di aereazione, l’aria riscalda persone e oggetti presenti nell’ambiente. Si crea quindi un flusso continuo di aria, con quella calda che sale verso l’alto e quella fredda che scende verso il basso. Il risultato è che, in questo flusso continuo, vi è una significativa dispersione del calore e dunque anche dell’energia impiegata.
Contrariamente, i radiatori a infrarossi consentono di riscaldare in modo mirato gli oggetti, dirigendo i raggi infrarossi in punti prescelti. Le radiazioni termiche – sotto forma di onde, così come le radiazioni luminose – non vengono assorbite dall’aria; pertanto, tutta l’energia del dispositivo raggiunge le superfici e le persone interessate. I risultati, in termini di riduzione della dispersione del calore, rispetto ai sistemi di riscaldamento a convenzione, possono arrivare fino al 40-50%.
Scegliere un radiatore a infrarossi, perché fa bene all’ambiente…
In questo modo, si riduce il consumo energetico associato al radiatore e quindi anche il suo impatto ambientale. Questa maggiore sostenibilità si riscontra in tutto il processo: con i radiatori ad infrarossi, infatti, non è necessario utilizzare l’acqua per riscaldare l’aria. Si ottiene quindi anche il risparmio di una risorsa che sta diventando, ad oggi, sempre più scarsa. Inoltre, non essendo necessaria alcuna combustione, si riducono le emissioni associate al processo.
Queste lampade, grazie alle superfici di alluminio, sono caratterizzate da un’elevata resistenza nel tempo. L’alluminio, di per sé, è già un materiale caratterizzato da elevate capacità di riflessione e da una considerevole resistenza agli agenti atmosferici. L’applicazione di uno strato di ossido alla superficie di alluminio, attraverso il processo di ossidazione, consente di potenziare ulteriormente tali qualità, al fine di garantire migliori performance di resistenza nel tempo. Grazie a queste caratteristiche, si riducono anche le risorse e le complessità legate alla manutenzione dei radiatori.
…e all’uomo
Preferire radiatori a infrarossi, rispetto a quelli a convenzione, è una scelta che non fa bene solo all’ambiente, ma anche all’uomo. I radiatori a infrarossi, infatti, generano calore radiante, del tutto paragonabile all’effetto del sole. La radiazione infrarossa emessa dai riscaldatori non riscalda solo la pelle in superficie, come nel caso del riscaldamento tradizionale, ma penetra anche in profondità.
Si crea così un ambiente molto più confortevole per le persone. Va sottolineato, inoltre, che non attivandosi quel flusso di aria che invece è continuo nel riscaldamento a convenzione e che spesso trascina con sé della polvere, i radiatori a infrarossi creano ambienti anche più sani.
Scegliere la giusta radiazione per l’applicazione necessaria
È inoltre possibile massimizzare le prestazioni dei radiatori ad infrarossi in base all’applicazione.
Per le applicazioni outdoor – come nel caso del riscaldamento di ambienti esterni – si può scegliere la superficie in alluminio con una finitura adatta all’elevata resistenza agli agenti esterni. Contrariamente, per applicazioni indoor è preferibile optare per superfici con caratteristiche di riflessione maggiori, dato l’utilizzo in ambienti più protetti.
Le diverse finiture tra cui è possibile scegliere (liscio, satinato o martellato), inoltre, aiutano a indirizzare il calore in modo più diretto, o diffuso, a seconda dell’applicazione.
Radiatori a infrarossi, come combinare efficienza ed estetica
Proprio queste possibilità di personalizzazione permettono di progettare radiatori a infrarossi che combinano efficienza ad un design elegante, rendendo questi oggetti non solo un valido alleato per promuovere maggiore esistenza e sostenibilità negli ambienti industriali, commerciali e abitativi, ma anche un componente di arredo.
Ecco perché è importante affidarsi a partner con una vasta esperienza sia nel trattamento dell’alluminio, che nello sviluppo di progetti personalizzati.