La nuova sfida del mondo dell’edilizia passa attraverso un concetto di architettura ecosostenibile. Tutti gli studi di progettazione dedicano gran parte del loro lavoro atrovare soluzioni che siano in grado di rendere efficiente un edificio, sia in termini energetici, sia in termini di utilizzo di materiali naturali, riciclabili e che non mettano in pericolo la salute delle persone e del pianeta. Ma non solo. Tutta la filiera dell’edilizia si sta adeguando a normative sempre più restrittive per quanto riguarda il ciclo di vita dei prodotti e le certificazioni ormai coinvolgono sia gli impianti produttivi che i progetti architettonici. Il trend, in questo settore, si sposta sempre più verso gli ”edifici a energia quasi zero” (nZEB) il cui fabbisogno energetico quasi nullo è garantito da fonti rinnovabili.
L’approccio all’architettura ecosostenibile deve partire dalle prime fasi del progetto: già in fase embrionale, infatti, gli architetti devono prevedere come l’uso delle materie prime e l’intera costruzione impatteranno sull’ecosistema e sulla salute degli abitanti. Inoltre, un edificio sostenibile deve sapersi integrare in maniera armoniosa all’interno del paesaggio, senza danneggiare il contesto ma a arricchendolo, creando una continuità con le aree territoriali circostanti.
Accanto ad elementi fondamentali – come l’adozione di sistemi energetici alimentati da fonti rinnovabili, l’orientamento dell’architettura, lo studio della luce solare e dell’ombreggiamento, la dotazione di sistemi di gestione domotica – per un’architettura ecosostenibile è necessario utilizzare materiali la cui estrazione non danneggi l’ambiente.
In fase di progettazione è fondamentale sviluppare un’architettura composta da elementi e materiali facilmente disaggregabili: questo comporta una facile separazione alla fine del ciclo di vita, e permette un processo di riciclaggio integrale di tutti i materiali, o uno smaltimento più sostenibile.
Il ruolo chiave dell’alluminio
Sia per le nuove costruzioni che per la ristrutturazione di edifici esistenti, l’alluminio gioca un ruolo fondamentale in termini di sostenibilità. Le sue prestazioni elevate lo rendono il protagonista indiscusso dell’architettura ecosostenibile: leggero ma robusto, resistente alla corrosione e durevole, modellabile in qualsiasi forma desiderata, ma soprattutto riciclabile all’infinito.
L’alto valore intrinseco dell’alluminio lo rende il materiale più adatto per applicazioni versatili e durature, economicamente vantaggiose e ideali anche nel caso del recupero di architetture storiche esistenti. L’alluminio è un metallo estremamente malleabile nella sua forma più pura; combinato con elementi come rame, zinco, magnesio o manganese, forma una lega. Questo lo rende perfetto per una gamma infinita di applicazioni. Può essere laminato in bobine da cui si possono produrre lastre da trasformare poi in pannelli o può anche essere estruso in profili che permettono di ottenere diverse forme, sia piane che curve e che si combinano perfettamente con altri materiali.
L’alluminio può essere utilizzato sia per:
- la costruzione di facciate e rivestimenti;
- la copertura di tetti;
- come struttura o sotto forma di pannelli compositi.
Questo metallo può essere trattato in superficie per ottenere diverse sfumature di colore o texture. Una delle opzioni è l’anodizzazione, che enfatizza la naturale tendenza all’ossidazione dell’alluminio: guidando tale processo si può così realizzare lo spessore dello strato superficiale di ossido in modo da conferire una maggiore durezza, resistenza alla corrosione e all’abrasione.
L’alluminio nell’architettura ecosostenibile
Progettato dallo studio olandese Cepezed, il più grande edificio interamente a impatto zero d’Europa è la sede dell’Agenzia per l’Ambiente di Bruxelles, dotata di un rivestimento esterno in alluminio nero, capace di assorbire la luce solare.
La nuova biblioteca The House of Wisdom negli Emirati Arabi Uniti, progettata da Foster + Partners, ha un’architettura ecosostebile basata su un diaframma di alluminio in grado di filtrare il sole.
Snøhettaa Bergen ha progettato la nuova Accademia di Arte, Musica e Design caratterizzata da una facciata formata da un puzzle tridimensionale di pannelli di alluminio grezzo, che cambieranno colore nel tempo ossidandosi.
Il complesso Citylifea Milano, progettato daZaha Hadid, ha un rivestimento di facciata ventilato realizzato con pannelli modulari e gusci di alluminio verniciato.