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Texture dell’alluminio anodizzato: come ottenere un effetto personalizzato?

Texture dell’alluminio anodizzato: come ottenere un effetto personalizzato?

Un materiale eco-friendly e sostenibile, amato da architetti, ingegneri e interior designer per realizzare facciate di edifici, arredi creativi e superfici di carattere. L’alluminio anodizzato permette una vasta gamma di applicazioni nel campo dell’edilizia e dell’architettura, dell’interior design e dell’arredamento e dello sviluppo di oggetti di design industriale.

Ma perché tale materiale è così amato nel mondo dell’architettura? Riciclabile al 100%, estremamente duraturo, leggero e malleabile, resistente alla corrosione, agli agenti atmosferici avversi, ai graffi, alle abrasioni e ai raggi UV. Sicuramente sono molte le caratteristiche che rendono speciale l’alluminio anodizzato. Ma una qualità in particolare lo ha reso negli anni uno dei materiali più desiderati dai progettisti: è personalizzabile in un’infinità di versioni, grazie alle texture, alle colorazioni e alle finiture praticamente illimitate che si possono ottenere durante il processo di lavorazione.

Texture dell’alluminio anodizzato: la perfezione come in natura

L’utilizzo dell’alluminio nei progetti di architettura è una scelta sostenibile ed esteticamente valida. Esso, infatti, può assumere le esatte sembianze di materiali preziosi e pietre rare, difficili da trovare in natura oppure molto costosi o la cui estrazione e lavorazione è estremamente impattante dal punto di vista energetico e ambientale.

L’anodizzazione dell’alluminio, invece, è un procedimento che permette di ottenere una superficie perfetta del tutto sostituibile all’acciaio, all’ottone, all’oro, al bronzo, al rame e allo stagno. Utilizzando l’alluminio nella realizzazione delle facciate, poi, è possibile raggiungere la perfezione estetica con un effetto mirroring estremamente uniforme, creando edifici dal forte impatto scenico e stilistico, capaci di riflettere la luce e le linee architettoniche dei palazzi e della natura circostanti.

In altri contesti è necessario che le superfici abbiano una finitura opaca. Anche in tal caso l’alluminio è la scelta migliore, poiché può essere prodotto in linea con i bisogni specifici, in una finitura perfettamente opaca e dall’aspetto liscio sull’intera superficie, contribuendo così al comfort visivo e al giusto equilibrio e bilanciamento tra luce naturale e luce artificiale.

La perfetta linearità e planarità delle superfici assicura un risultato estetico molto apprezzabile; al contrario di quanto si possa pensare, la struttura dell’alluminio permette una facilità di lavorazione anche quando si ha a che fare con lastre di grandi dimensioni, a differenza di altri materiali ben più rigidi. Altre texture speciali ed effetti particolari, ottenibili grazie all’utilizzo dell’alluminio anodizzato nel campo dell’interior design, sono quelli di superfici tridimensionali, oppure cangianti e mutevoli, o ancora drappeggiate come se avessero le esatte sembianze di un tessuto. Gli oggetti rivestiti con alluminio anodizzato diventano vere e proprie sculture, che prendono vita e creano riflessi, giochi di luce e ombre e motivi decorativi.

Le texture dell’alluminio anodizzato

Tecnicamente è possibile lavorare l’alluminio combinando colori e finiture per ottenere risultati personalizzati e praticamente infiniti. La base da cui partire sono le texture a cui viene sottoposto l’alluminio anodizzato nel processo produttivo, che sono fondamentalmente di quattro tipologie: a specchio, spazzolata, texturizzata e goffrata.

Molto apprezzata in architettura, la texture spazzolata ha un aspetto in cui la rugosità è uniforme e omogenea, sensibile al tatto. Viene realizzata attraverso un processo di laminazione ad hoc, utilizzato anche per lo sviluppo della finitura a specchio; nel caso della superficie lucida, l’alluminio è simile a uno specchio perfettamente riflettente.

Per costruire la finitura satinata è necessario sottoporre l’alluminio a un delicato processo chimico che fa sì che il colore rimanga omogeneo ovunque così come l’aspetto: la texture risulta morbida e vellutata e permette di giocare con la luce e le ombre degli spazi.

La goffratura è una speciale lavorazione meccanica che permette di imprimere sulla superficie decori, disegni o trame in rilievo che donano percezioni uniche. Gli effetti superficiali ottenuti meccanicamente, come quello martellato o a stucco, donano all’alluminio grande intensità, lo rendono vivo e vibrante, capace di evocare sensazioni tattili particolari.

 

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