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Trattamento alluminio: il processo “taylor made” di Almeco

Trattamento alluminio: il processo “taylor made” di Almeco

Una caratteristica fondamentale dell’alluminio puro è la sua capacità di sottoporsi a passivazione. Si tratta di un processo naturale mediante il quale si forma spontaneamente uno strato superficiale di protezione molto sottile che rende il materiale meno suscettibile alla corrosione. Questa caratteristica può essere sfruttata dall’anodizzazione: mediante uno speciale processo elettrolitico, lo strato di ossido diventa più spesso, più duro e più resistente.

Almeco anodizza l’alluminio da 50 anni e continua a sviluppare questa tecnologia per ottenere un effetto sempre più personalizzato. I miglioramenti raggiunti nel processo di anodizzazione consentono all’azienda di avere un controllo più rigoroso sul risultato finale rispetto al passato, ottenendo una maggiore uniformità nel colore e nell’aspetto del prodotto finito.

 

Personalizzazione dell’alluminio

Il raggiungimento di una consistenza nel colore è uno degli aspetti più impegnativi del processo di anodizzazione. Almeco studia regolarmente nuove soluzioni per affinare ulteriormente questa lavorazione: tra i fattori presi in esame, ritroviamo la forma degli elettrodi, l’agitazione dei bagni e l’uso di speciali strumenti ottici di laboratorio.

“La personalizzazione dell’alluminio è un aspetto con cui ci confrontiamo spesso”, afferma Matteo Amadini, Production Manager di Almeco. “La cosa più importante da fare è riuscire a ricreare in modo sostenibile particolari colori e superfici. Utilizziamo strumenti come colorimetri, spettrofotometri e riflettometri per raggiungere questo obiettivo. A questi mezzi spetta il compito di tradurre l’aspetto ottico della superficie dell’alluminio in un insieme di numeri.”

Ma, come sottolinea Amadini, a volte l’occhio umano riesce a vedere una leggera differenza di colore anche se i numeri degli strumenti utilizzati come parte del processo di colorazione sono corretti. Questa può essere una sfida quando si produce materiale per la realizzazione di facciate. Se una lamina è leggermente diversa, quando viene abbinata ad altri pannelli è possibile notare queste differenze visive.

Almeco ha un netto vantaggio in questo ambito proprio per merito del processo di anodizzazione utilizzato. Bobine di alluminio estremamente lunghe vengono srotolate e anodizzate nell’ambito di campagne di produzione dedicate, al fine di evitare variazioni significative nei colori e nella struttura della superficie. Ciò significa che Almeco mantiene una maggiore uniformità nell’uso del colore e nei trattamenti.

 

Alluminio anodizzato: le sfide della personalizzazione

Il livello di difficoltà nella personalizzazione del materiale dipende molto dalla richiesta del cliente. Quando i clienti vogliono cambiare un aspetto specifico del processo di anodizzazione inizia la vera sfida. Per esempio, il cliente può richiedere una nuova superficie anodizzata opaca o una speciale finitura lucida. In questo caso, per ottenere una tra queste finiture è necessaria un’indagine più approfondita e conseguenti test in laboratorio.

Secondo Amadini, attualmente è più comune per i clienti richiedere una finitura opaca per la realizzazione di facciate, che può essere difficile da ottenere poiché comporta un trattamento di satinatura complesso. La satinatura è un processo che Almeco esegue sull’alluminio prima dell’anodizzazione e Amadini lo descrive come una corrosione controllata e generalizzata sulla superficie.

“La superficie di alluminio puro proveniente dalla laminazione è resa più opaca attraverso immersione in un bagno di forte aggressività chimica”, afferma Amadini. “Nelle fasi più avanzate del trattamento, il materiale viene trasferito nel bagno di anodizzazione, dove viene conservata la finitura opaca. Qui, infine, si passa al fissaggio, attraverso cui la condizione viene stabilizzata. Il risultato è un materiale che ha un aspetto uniforme, opaco, e un’eccezionale resistenza all’usura e alla corrosione.”

Se è richiesto un effetto opaco (satinatura) o lucido (elettrolucidatura), il processo comporta la modifica delle soluzioni utilizzate per il bagno prima dell’anodizzazione.

 

L’impegno ecosostenibile di Almeco

L’impegno ecosostenibile di Almeco è uno dei valori chiave della filosofia aziendale.

Il Gruppo, inoltre, è sempre attento all’aspetto della compliance, ad agire nel pieno rispetto delle normative vigenti e a investire in attività in grado di minimizzare l’impatto ambientale dei processi produttivi. Tra queste, un costante monitoraggio di parametri eco-sensibili ed emissioni, il corretto smaltimento o riciclo dei rifiuti e un miglioramento continuo dell’uso di risorse naturali rientrano nella visione eco-friendly di Almeco.

Il consumo di acqua impiegata nell’anodizzazione merita un’attenzione particolare. In questo caso specifico, un nuovo processo chiamato “zero waste” include la depurazione delle acque reflue, per riutilizzarle in un nuovo processo e creare così un circolo virtuoso.

Almeco ha inoltre migliorato il controllo dei consumi autoproducendo energia: un obiettivo raggiunto attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e un co-generatore (CHP) che trasforma il calore generato da un motore a combustione a gas estraendolo dall’acqua di raffreddamento in elettricità.

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